Santuario di S. Martino
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Il Santuario di san Martino sorge sopra un promontorio sulla destra del torrente Inferno in una posizione dominante rispetto al territorio circostante. Il primo insediamento medioevale aveva probabilmente funzioni militari di avvistamento, dato che consentiva il controllo della strada che da Garlate e Galbiate portava da Bergamo a Como. E' presumibile che sia stato trasformato in luogo di culto sul finire del XIII secolo.La chiesa ha una struttura architettonica molto semplice, con una sola navata coperta con volta a botte e due cappelle laterali. L'aspetto architettonico della chiesa è tipicamente romanico, ma ha subito alcune modifiche nei secoli successivi. Verso il 1729 è stato sistemato il piazzale d'accesso con la realizzazione di un atrio a cupola. La attuale salita alla chiesa, arricchita dalla presenza di cappelle affrescate della Via Crucis, fu portata a termine nel 1745. Tutte le cappelle sono state costruite con un vano interno e piccole varianti architettoniche l'una rispetto all'altra. Le decorazioni sono opera dei fratelli Torricelli.Il Santuario ha un proprio caratteristico campanile esito finale dei restauri eseguiti nel 1943-1945. In questa occasione i restauri interessarono anche l'affresco quattrocentesco della "Madonna del latte", detta Sancta Maria Veteris che venne staccato e ricollocato sull'altare maggiore. L'opera è ciò che resta della decorazione quattrocentesca che abbelliva la chiesa, di cui restano altri elementi sull'arco trionfale e sulla parete sinistra della navata. In quest'area sono raffiguranti dei santi, tra i quali - ad attestare l'originaria dedicazione della chiesa - San Martino che dona il mantello a un povero. Oggi la Madonna di San Martino si ricorda la seconda domenica di ottobre.